Il 12 maggio, in occasione della Giornata mondiale della bici, a Milano e a Napoli si svolge il Cyclopride, una manifestazione ciclistica per promuovere l’utilizzo della due ruote in città. Ma…
Il Cyclopride è una bellissima iniziativa volta ad incoraggiare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto sano, economico ed ecologico. Per di più, in questa occasione si terrà anche una raccolta fondi per sostenere la ricerca sulla distrofia muscolare di Duchenne.
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Orologio dalla ruota di una bicicletta |
Ma – perché c’è sempre un ma – io credo che non sia tanto necessario convincere i cittadini a scegliere la bici per i piccoli spostamenti in città, quanto piuttosto rendere le città a portata di ciclista. Se si mettono sul piatto della bilancia il risparmio del carburante, il minor tempo per arrivare a destinazione (se il tratto è breve) e magari i guru del marketing riescono anche a rendere le bici così fashion da diventare ecochic, in molti sarebbero tentati di prediligere la bicicletta anziché imbottigliarsi nel traffico ogni giorno. La realtà, però, è diversa. Non sempre facciamo quello che è logico, quello che conviene o quello che sarebbe più giusto fare, semplicemente per il fatto che non è possibile.
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Parcheggio per biciclette - Cartello verosimile - Arte con bici |
Se lungo e lodevole sarebbe l’elenco degli aspetti positivi dell’andare in bici, altrettanto corposo è quello degli attuali aspetti negativi che fanno desistere molti, in particolar modo nelle grandi città:
- Smog. Si attacca ai capelli, entra nelle vie respiratorie, irrita gli occhi e puzza. Sfrecciando sulla mountain bike, l’inquinamento atmosferico avvolge completamente il ciclista.
- Lotta impari ciclisti vs motorizzati. L’automobilista perché mai dovrebbe dare la precedenza ad un lento ciclista quando si apre un varco davanti a sé o finalmente il semaforo diventa verde? E non si può mica pretendere che il centauro rinunci allo sfoggio della sua superiorità cilindrica. Non ci sono ragioni, di fronte a fretta e cavalli motore, la bici è destinata a soccombere.
- Piste ciclabili. Risolvere i problemi di sicurezza costruendo piste ciclabili degne di tale nome… è pretendere troppo.
- Parcheggi. Ritrovare la bici dove è stata parcheggiata sarebbe bello, ma alcuni furbacchioni pensano che andare a piedi sia ancora più salutare e fanno incetta di biciclette parcheggiate come dei Robin Hood delle due ruote.
- Rischio infarto. I meno atletici, per arrivare a destinazione, potrebbero accusare un po’ di stanchezza. Tranquilli, un breve periodo di allenamento e non dovrete più strisciare affannati fino al portone dell’ufficio e sempre ammesso che la distanza da coprire sia relativamente breve.
Chi di voi prende la bicicletta per andare al lavoro? Lasciate un commento.
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