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13 marzo 2013

Idee illuminanti: bonsai che producono energia


Di fronte a certi oggetti di design non si può che pensare: lo voglio! Ed è proprio quello che accade guardando Electree del designer francese Vivien Muller. Electree è un bonsai formato da moduli componibili alle cui estremità sono posti dei piccoli pannelli fotovoltaici. L’energia prodotta dai pannelli solari durante il giorno serve per ricaricare le batterie tramite un porta USB a scomparsa e la restante energia rimane immagazzinata, per utilizzi successivi, in batterie poste alla base. 

Electree by Vivien Muller



L’evoluzione di Electree è Electree city, cioè una versione monumentale destinata agli spazi pubblici aperti. Oltre alla bellezza e armonia di questa installazione, quello che sorprende e fa riflettere sta nel fatto che la scelta della forma ad albero per la produzione di energia rinnovabile è tutt’altro che casuale. Come spiega lo stesso Vivien Muller sul suo sito internet, per anni la natura ha selezionato le strutture più efficaci per catturare l’energia solare e quella dell’albero risulta tra le più adatte: così come in natura le foglie catturano i raggi del sole per dare vita al processo di fotosintesi clorofilliana, vitale per l’albero, Electree city attraverso le foglie-pannelli trasforma la luce in energia sfruttabile dall’uomo. 

Electree city by Vivien Muller


E siccome la natura, oltre a generare energia, produce anche bellezza, ecco che da un’idea di Muller nasce Orkys, un’orchidea artificiale le cui foglie sono pannelli che catturano l’energia solare necessaria per illuminare i petali, anch’essi orientabili per direzionare la luce come meglio si desidera. 

Orkyds by Vivien Muller

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